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News

01-08-2019

[MARCO CAVALLI] "Tutte le telecamere cittadine integrate in un unico sistema"

"Oggi, i sistemi di videosorveglianza urbana servono per la gestione della sicurezza e il post evento criminoso. Per le indagini, quindi la tecnologia deve dare volti ben definiti e questo impone altezze e angoli d’installazione completamente diversi da quelli posti per il controllo del traffico.

Ecco alcuni punti fondamentali per comprendere meglio il mio pensiero:

1) L’analisi deve essere affidata a professionisti dedicati al settore. Per analisi non si intende uno studio tecnico comunale, ma bensì uno studio della prevenzione del crimine.

2) Si devono valutare le reali necessità e individuare delle aere strategiche per la sicurezza della città e questo deve essere condiviso con la questura e tutte le forze di polizia locale e gestori della centrale.

3) Le telecamere devono avere tutte la copertura a 360° con angoli fissi e non a rotazione (vecchio concetto) nelle piazze o rotatorie o svincoli. 

4) Vanno utilizzati software in grado di riconoscere colori e volti, targhe e modelli

5) Vanno presidiate le vie di accesso alla città. A Udine ci sono molte telecamere in centro, mentre in una zona come Sant'Osvaldo (bretella importante fino all'autostrada) non c'è una; così come dal piazzale Cella, via Lumignacco e zona San Paolo seconda bretella per importanza visto il secondo ingresso autostrada e spesso zona di ingresso e uscita di criminali in fuga. Lo sesso vale per i parchi o nelle zone è più facile non farsi notare: sotto il ponte ferroviario di piazzale D'Annunzio per esempio.

6) Non possono mancare nelle stazioni: ferroviaria e delle corriere.

Sarebbe auspicabile potere integrare tutti gli impianti di scuole, privati, commercianti, rotonde, strade per integrarle in un’unica gestione per potere dare dei flussi di dati importanti per coloro che devono operare nella sicurezza. Un tanto per evidenziare l'importanza di un unico progetto che possa integrare tutte le telecamere presenti sul territorio comunale. Ci vuole un grande lavoro di sinergia, che vada oltre linee di pensieri e ideologie, ma che miri alla salvaguardia dei cittadini e del bene della Comunità.

Un ultima precisazione: la fibra non è indispensabile per creare un simile sistema: alternativa sono i ponti radio wireless e presto il 5G"

 

 

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